Tappeti del Palazzo Imperiale

      Città Proibita
      La città proibita fu il palazzo imperiale durante le dinastie Ming e Qing. Questa città costruita nel 1420,ora patrimonio culturale mondiale dell’ UNESCO, ha una superficie di 720 chilometri quadrati e presenta lo stile di vita lussuosa degli imperatori e della corte imperiale.

      Questi esemplari hanno il vello in seta e una struttura costituita da fili di rame argentato che si intreccia al cotone costituendone la trama che ricirda la lavorazione “Sumak”. I tappeti, riconducibili al diciannovesimo secolo, rivelano nella parte superiore un’iscrizione che li colloca ad alcuni palazzi imperiali della città proibita, chiamati: Palazzo dell’armonia suprema, Palazzo dell’armonia perfetta, “Palazzo dell’armonia preservata”, “Palazzo dello splendore letterario”, “Palazzo del valore militare”, “Palazzo della purezza celeste”, “Palazzo della grande unione”, “Palazzo della tranquillità terrena”, “Palazzo dello spirito” e “Palazzo del culto degli antenati“.

      La simboligia ricorrente in questi esemplari, probabilmente Pechino, é generalmente buddista, taoista o raffigurante panorami e raramente motivi geometrici.